ALLA SCOPERTA DELL'OASI DI BAGGERO (secondaria)
I/le ragazzi/e verranno coinvolti in un viaggio all’esplorazione alla scoperta di una area naturale recuperata quale l’Oasi di Baggero che è situata nel territorio tra i comuni di Merone, Lambrugo, Monguzzo e Lurago d’Erba e si trova all’interno del Parco della Valle del Lambro.
Tra laghetti abitati da aironi, svassi e germani, i ragazzi andranno alla ricerca delle espressioni e delle tracce più o meno nascoste di flora, fauna e influenza antropica di ieri e di oggi (molto evidente in questo ambiente che è stato sfruttato incondizionatamente fino agli anni ’70 e riqualificata negli anni successivi) nell’area protetta, che permette di esplorare tutti gli elementi peculiari di un ecosistema, sia biotici (piante e animali) che abiotici (acqua, aria, terra e “fuoco”).
Attraverso l’esplorazione e l’osservazione dell’ambiente che percorrono, ma anche per mezzo dell’interazione con esso attraverso attività ludiche sensoriali e di simulazione, i ragazzi conosceranno l’area naturale esplorata e comprenderanno le complesse dinamiche degli elementi dell’ecosistema e le interazioni che ne permettono la sopravvivenza (relazioni tra componente geologica e biotica, rapporti tra gli organismi animali e vegetali presenti nel territorio, abitudini alimentari e comportamentali e del loro habitat, ecc.)
A partire dalla conoscenza dell’ambiente si analizzeranno inoltre la necessità e le modalità della sua salvaguardia, a partire innanzitutto dalle azioni quotidiane di ciascuno.
L’Oasi di Baggero deriva dal recupero di una cava utilizzata dal cementificio di Merone. Attualmente sono presenti tre piccoli bacini lacustri di origine artificiale nati nei siti di estrazione del materiale dopo anni di riqualificazione ambientale, una fitta vegetazione e un’avifauna di rilevante interesse.
I laghi si sono formati in aree scavate tra il 1928 e il 1970 dalla Cementeria di Merone e dalla stessa società recuperate con un progetto di ripristino ambientale condotto tra il 1970 e il 1988. I laghetti sono alimentati dalla roggia Cavolto (piccolo affluente a destr del Lambro) a suo tempo deviata proprio per questo scopo.
L’area è stata inoltre successivamente riqualificata ulteriormente dal Parco del Lambro e si configura oggi come un’area di grande interesse e fruizione.
Il percorso attraversa aree arbustivo-boschive, prative (attrezzate con tavoli e panche), permette la visione di una piccola cascata, costeggia il perimetro dei laghetti, potendo in alcuni punti accedere alle sponde.
Obiettivi
● sperimentarsi e sperimentare i contesti ambientali che ci
circondano;
● prendere coscienza delle risorse naturali e della loro
importanza per i viventi, compresi noi stessi;
● sviluppare una conoscenza di base sugli ambienti naturali che
permetta di comprendere le problematiche ambientali;
● formare concetti di rispetto ambientale;
● promuovere stili di vita sostenibili per creare modelli di
cittadinanza attiva a partire da azioni quotidiane.
● aiutare la bambina/il bambino a scoprire e mettere in atto le
proprie risorse e competenze;
Metodi e strumenti
● lavoro di gruppo/cooperazione;
●attività di esplorazione e scoperta;
●lavorare in contesti di benessere, indispensabile per
l'apprendimento.
Articolazione dell'intervento
L’intervento prevede un’attività esterna di circa mezza giornata.
Numero di partecipanti
Gruppi di circa 20 ragazzi/e per ciascun operatore.
Contributo
85,00 euro ad incontro della durata di 2 ore per ciascun gruppo.
Costi e gestione del trasporto e assicurazione sono a carico della scuola.